giovedì 31 gennaio 2008

GRAZIE ALLA LEGGE BERLUSCONI

Plusvalenze: Milan e Inter prosciolte da accusa falso in bilancio 'Il fatto non costituisce reato'

11:15 del 31 gennaio
Moratti & Galliani

Il giudice per l'udienza preliminare (Gup) di Milano, Paola Di Lorenzo, ha prosciolto Adriano Galliani, vice presidente vicario e amministratore delegato del Milan, Rinaldo Ghelfi, vice presidente dell'Inter e Mauro Gambaro, ex dirigente nerazzurro, accusati dalla procura di Milano di falso in bilancio in relazione all’inserimento negli esercizi di valori gonfiati di calciatori che le due società si scambiavano. Il giudice ha anche prosciolto le due società, accusate in base alla legge sulla responsabilità amministrativa.

NUOVA LEGGE - Il proscioglimento è arrivato «perché il fatto non costituisce reato» e non, come si era saputo in un primo momento, perché «il fatto non sussiste». Questo in base alla nuova legge sul falso in bilancio, che prevede il dolo specifico, dolo che in questo caso non è stato riscontrato. Infatti nel suo provvedimento il gup «dichiara non luogo a procedere nei confronti degli imputati Galliani Adriano, Ghelfi Rinaldo Antonio e Gambaro Mauro, in relazione a tutte le imputazioni a loro ascritte, perché il fatto non costituisce reato». Inoltre il giudice ha dichiarato il «non luogo a procedere» nei confronti delle società rossonera e nerazzurra, imputate in base alle legge 231, «in relazione alle imputazioni concernenti il bilancio al 30/6/2003 perché l'azione penale non poteva essere esercitata per essere il reato presupposto anteriormente prescritto».

INCHIESTA - L'inchiesta, condotta dal pm Carlo Nocerino, ipotizzava trucchi contabili per plusvalenze fittizie sulla compravendita di alcuni giocatori durante la stagione calcistica 2003-2004.

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